La specie umana è una delle meno fertili: infatti, solo il 17% delle donne in coppia con un uomo (senza problemi di fertilità) rimane incinta quando lo desidera.
La maggior parte degli aborti spontanei si verifica durante il primo trimestre di gravidanza; dopo questo periodo le percentuali di evoluzione positiva della gravidanza
aumentano esponenzialmente.
CAUSE E TRATTAMENTI
1/Anomalie genetiche dell'embrione
Sono responsabili del 50-70% degli aborti spontanei che si verificano nel primo
trimestre. Si tratta principalmente di cause cromosomiche, cioè alterazioni del numero di
cromosomi o della struttura dei cromosomi (delezione: mancanza di un segmento in
uno dei cromosomi; traslocazione: i cromosomi presentano un segmento che corrisponde
a un altro cromosoma; inversione: i cromosomi presentano un segmento invertito).
La maggior parte delle anomalie cromosomiche non sono ereditate né dal padre né
dalla madre.
Trattamento >> DPI o Diagnosi Pre Impianto. Consiste nell'analizzare gli embrioni di un
ciclo di fecondazione in vitro per identificare quelli sani da trasferire in utero.
2/ Cause autoimmuni (anticorpi antifosfolipidi)
Alcuni anticorpi rendono difficile l'impianto dell'embrione nell'endometrio e causano
trombosi nei vasi sanguigni della placenta.
Trattamento >> ACC (acido acetilsalicilico) + Eparina.
3/Cause infettive: toxoplasmosi e rosolia
Nel caso in cui la madre non sia vaccinata/non sia immunizzata e contragga la malattia nei
primi mesi di gravidanza.
4/Malformazione dell'utero
Ad esempio, quando la madre ha un utero setto.
Trattamento >> Intervento chirurgico per risolvere i difetti anatomici dell'utero.
5/Cause immunologiche o cellule Natural Killers (NK/KIR)
Quando le cellule di difesa (linfociti) attivano una risposta immunitaria contro l'embrione,
impedendone l'impianto. Questa risposta immunitaria può avvenire tra gli anticorpi della
madre e gli antigeni dell'embrione.
Trattamento >> Assunzione di immunomodulatori. Questo trattamento è simile a quelli
utilizzati nei trapianti di organi per evitare il rigetto e l'attacco delle cellule NK contro
l'embrione.
Per ulteriori informazioni, contattate il nostro personale medico che sarà in grado di
informarvi e orientarvi verso i trattamenti migliori.
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